Minimum tillage: Gestione dei sistemi colturali di L. D’andrea

Minimum tillage: Gestione dei sistemi colturali di L. D’andrea

Il “Minimum Tillage” ominima lavorazione è l’insieme delle tecniche che “riducono al minimo la lavorazione del terreno”, consistono in interventi che non prevedono l’inversione degli strati del suolo, come avveniva con l’aratura tradizionale.

La minima lavorazione può essere profonda o superficiale.

La minima lavorazione profonda, si esegue ad una profondità di circa 40-50 cm usando coltivatori pesanti e ripuntatori che eseguono solo un dirompamento e decompattamento del suolo senza ribaltamento degli strati del terreno. La fessurazione verticale è prodotta da tre tipologie di attrezzi: 1) rulli a spuntoni, con cui si garantisce un buon assestamento terreno-residuo e la riduzione della macro-porosità; 2) dischi concavi, con cui si esercita una maggiore azione di rottura delle zolle (soluzione indicate in terreni argillosi) e un rimescolamento del terreno nei primi centimetri; 3) dischi ondulati, con cui si ha una buona miscelazione e affinamento predisponendo un letto di semina adatto alla semina diretta. I vantaggi sono: ridotta zollosità; riduzione della distruzione della struttura del terreno; riduzione dei costi di produzione; riduzione di immissione di CO2  ; rapidità d’intervento.

La minima lavorazione superficiale, con essa lo strato interessato dalle lavorazioni corrisponde ai primi 10-20 cm di terreno. Sono usati coltivatori leggeri come zappatrici rotative o erpici rotanti e che usano ancore o dischi o versoi e rulli per affinare e pareggiare il terreno non lavorato in precedenza. Sono attrezzature che vengono anche usate per la lavorazione delle stoppie e la falsa semina. Su terreno caratterizzato da una elevata zollosità consente un rilevante affinamento, mentre su terreno sodo determina frantumazione e interramento biomassa. La versatilità e la polivalenza di impiego di queste attrezzature ne ha quindi determinato una vasta diffusione nei diversi contesti aziendali presenti in Italia. I vantaggi sono: buona gestione delle infestanti; miscelazione dei residui colturali nello strato superficiale, che porta ad un effetto positivo nella trasformazione della sostanza organica.

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